La carenza di produzione che si riscontra in Europa, resa più evidente dalla guerra e dalla siccità che stiamo fronteggiando, l’aumento del costo del cibo (quadruplicato a livello globale, secondo dati della FAO), la presunta antitesi tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica e la necessità di rivedere la PAC alla luce dell’odierno scenario geopolitico: di tutto questo ha parlato il presidente Giansanti a Quarta Repubblica su Rete 4. Oggi più che mai, ha ricordato il presidente di Confagricoltura, vanno coniugate sostenibilità ambientale e sostenibilità economica, che sono due facce della stessa medaglia, e gli agricoltori vanno incentivati a produrre di più e a produrre prodotti strategici, quali grano, mais, girasole e soia. Quando la guerra finirà, ha concluso Giansanti, e i prezzi scenderanno, con il ritorno alla normalità, solo le aziende più performanti riusciranno a restare competitive sui mercati.